Itinerario Naturalistico

I tre borghi creano uno spazio immerso nella natura incontaminata, perfetto anche per gli amanti del trekking e della bici, visti i numerosi percorsi naturalistici che si inerpicano sui monti della Sila.

Per gli amanti della bicicletta, non si può evitare la Ciclovia della Val di Neto: un giro in bici suggestivo risalendo il Neto: un percorso lungo 38 km che attraversa Rocca di Neto, Scandale, Strongoli, Belvedere Spinello, Santa Severina e Caccuri consentendo di conoscere da vicino la storia, il paesaggio e le bellezze naturali. Lungo il percorso è possibile anche abbandonare la bici per de4dicarsi alla natura, alla visita di siti archeologici e, perché no, ad un bel giro in kajak.

Partendo da Caccuri si può raggiungere un luogo magico, ricco di fascino e leggende, facendo  trekking alla scoperta del borgo fantasma di Carello Inferiore (un piccolo villaggio abbandonato posto all’inizio della provincia di Cosenza, nel comune di San Giovanni in Fiore. Abbandonato negli anni ’70, contava con le vicine frazioni circa 300 abitanti. Collocato in una zona di altissimo valore naturalistico, la media valle del fiume Neto, il borgo risulta oggi una vera e propria “oasi di pace”. Un luogo magico dove assaporare l’atmosfera di un tempo passato, disturbati solo dal canto degli uccelli e dal fruscio del vento.

La Calabria è ormai nota per la possibilità di esplorare sentieri birdwatching diventati da pochi anni popolari. Sentieri accuratamente selezionati tra i quali il Monte Fuscaldo, nel comune di Santa Severina: una splendida area naturale dove la vegetazione mediterranea la fa da padrona. La fauna qui è ricca e diversificata. È fra i siti con le maggiori concentrazioni di rapaci della provincia.

Camminare nelle acque a Castelsilano si può e lo si può fare nel  fiume Lese, affluente del fiume Neto, che scorre, per un lungo tratto del suo corso, nel comune presilano. Si camminerà proprio con i piedi dentro l’acqua, risalendo il corso del fiume per un percorso adatto a tutti di circa 1,5 km.
Non solo il fascino della natura, risalendo il fiume, infatti, si incroceranno paesaggi mozzafiato e la ricca biodiversità delle nostre aree protette, inoltre un’antica centrale idroelettrica e un vecchio mulino.

Escursionismo – Trekking e cammini nei borghi

Anello del Monte Fuscaldo – Santa Severina
Lunghezza: circa 13 km – Durata media: 4 ore – Difficoltà: media
Percorso ad anello con partenza e ritorno nel centro storico di Santa Severina. L’itinerario attraversa il Monte Fuscaldo, offrendo vedute panoramiche sulla valle del Neto. Una splendida area naturale dove la vegetazione mediterranea la fa da padrona. La fauna qui è ricca e diversificata. È fra i siti con le maggiori concentrazioni di rapaci della provincia. L’ambiente è caratterizzato da uliveti, vegetazione autoctona e una notevole varietà di fauna. Il percorso è adatto a chi cerca un trekking panoramico con difficoltà moderata.

Cammino Basiliano – Tratto Caccuri/Santa Severina
Lunghezza: circa 23 km – Durata media: 9 ore – Difficoltà: medio-alta
Questo tratto unisce due borghi storici attraverso sentieri antichi, mulattiere e percorsi naturalistici. Lungo il cammino si incontrano masserie, ruderi di cappelle rurali e si gode di scorci mozzafiato sul paesaggio collinare. È possibile dividere il percorso in due tappe, con sosta presso strutture agrituristiche.

Tratturi della Patia – Castelsilano
Lunghezza: 9 km – Durata media: 2 ore – Difficoltà: facile
Un sentiero facile, ideale anche per camminatori alle prime armi, che ripercorre antichi tratturi pastorali. Conduce alla Chiesetta rurale della Madonna della Patria, meta di pellegrinaggio locale. Il percorso è prevalentemente pianeggiante, adatto anche per camminate lente.

Cicloturismo – In bici tra natura e borghi

Percorsi naturalistici esperienziali
Il fiume Lese – Castelsilano
Durata: 2 ore – Difficoltà: media
Camminare nelle acque a Castelsilano si può e lo si può fare nel fiume Lese, affluente del fiume Neto, che scorre, per un lungo tratto del suo corso, nel comune presilano. Si camminerà proprio con i piedi dentro l’acqua, risalendo il corso del fiume per un percorso adatto a tutti di circa 1,5 km.
Non solo il fascino della natura, risalendo il fiume, infatti, si incroceranno paesaggi mozzafiato e la ricca biodiversità delle nostre aree protette, inoltre un’antica centrale idroelettrica e un vecchio mulino. Un’esperienza a contatto diretto con la natura: si cammina lungo il greto del fiume Lese attraversando piccoli ruscelli, cascatelle e zone ombreggiate.

 
Il borgo fantasma di Carello Inferiore – Caccuri
Durata: 2 ore – Difficoltà: media
Partendo da Caccuri si può raggiungere un luogo magico, ricco di fascino e leggende, facendo trekking alla scoperta del borgo fantasma di Carello Inferiore (un piccolo villaggio abbandonato posto all’inizio della provincia di Cosenza, nel comune di San Giovanni in Fiore. Abbandonato negli anni ’70, contava con le vicine frazioni circa 300 abitanti. Collocato in una zona di altissimo valore naturalistico, la media valle del fiume Neto, il borgo risulta oggi una vera e propria “oasi di pace”. Un luogo magico dove assaporare l’atmosfera di un tempo passato, disturbati solo dal canto degli uccelli e dal fruscio del vento.