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Santa Severina: un viaggio nella
"nave di pietra" tra storia e tradizioni medievali

Santa Severina è un antico borgo medievale collocato su una collinetta a trecento metri di altezza dal mare, situato al centro della provincia di Crotone a metà strada tra il mare Ionio e i monti della Sila al centro di un meraviglioso paesaggio collinare, con il fiume Neto che percorre il suo territorio. Il paese coincide con il centro storico che con le sue “pietre” racconta la storia millenaria di questa comunità.

Il borgo, che si fregia del titolo di uno dei Borghi più Belli d’Italia, sorge su uno sperone di tufo che domina la vallata del fiume Neto.

Una storia antica
Santa Severina è un’antica colonia greca nota con il nome di Siberene, l’abitato è documentato come città dell’Enotria già nel V secolo a.C.

Il luogo diventa un avamposto dell’impero di Bisanzio, che vi costruisce un kástron (agglomerato fortezza) sulla parte più elevata dello sperone roccioso e nel secolo successivo viene elevata a sede metropolita di Bisanzio, vi prende residenza l’arcivescovo.

Dopo l’anno 1000 il borgo, dopo un assedio durato due anni, viene conquistato dai normanni e comincia la realizzazione del castello.

La nave di pietra
Il borgo di Santa Severina è noto come la “nave di pietra”, per la sua forma che dall’alto assomiglia ad una nave incagliata tra gli scogli, un’immagine che è resa ancora più affascinante alle prime luci dell’alba, quando la valle è immersa nella nebbia e la “nave di pietra” sembra voler solcare questo “mare bianco”.

  • Piazza del Campo
  • Castello Normanno
  • Villa comunale
  • Concattedrale di Sant’Anastasia
  • Battistero
  • Museo Diocesano
  • Palazzo Arcivescovile
  • Porta di Terra
  • Museo di Arte Contemporanea di Santa Severina (MACSS)

Cosa Visitare a Santa Severina

Il borgo più bello d’Italia
Santa Severina è stata inserita nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia, e qui risulta impossibile non lasciarsi conquistare dalle suggestioni bizantine che sprigionano dagli edifici storici, e dai panorami mozzafiato che si spingono lontano fino al mare. Passeggiare per le stradine strette e tortuose del centro storico di Santa Severina è un’esperienza affascinante. Le case in pietra, i balconi fioriti, le piazze accoglienti come Piazza Campo e le chiese minori creano un’atmosfera suggestiva che racconta secoli di storia e tradizione. Una passeggiata nel quartiere della Grecìa, nella zona orientale del paese, che ha mantenuto praticamente inalterata l’originaria struttura urbanistica. Qui le case appaiono scavate nella roccia. Dalla Grecìa si passa al vicino rione della Iudea, antico quartiere ebraico sino al XVI secolo.

Ma il posto più suggestivo è Piazza del Campo, che con il suo nome conserva la sua identità di piazza d’armi, che divide il Castello Normanno e la Villa comunale dalla Concattedrale di Sant’Anastasia, con il suo Battistero, il più antico monumento bizantino di tutta la Calabria e il Museo Diocesano. La piazza trasmette immediatamente il fascino di questo borgo “medievale” che tra miti, leggende e storia, assume una dimensione magica. Il belvedere offre una vista spettacolare sulla campagna circostante e sulle montagne della Sila. È il luogo ideale per ammirare il panorama e scattare foto ricordo di questo borgo affascinante.

Il lato meridionale della piazza è dominato dal maestoso castello normanno eretto agli inizi dell’XI secolo sulle rovine di una precedente fortificazione bizantina. Nel corso dei secoli venne modificato ed ampliato ed oggi si presenta magnificamente conservato e considerato una delle opere militari più belle e complesse della Calabria. Questo imponente castello normanno, con le sue torri massicce, cortili interni e sale affrescate, offre una vista panoramica straordinaria sulla Valle del Neto. Il castello ospita anche un museo con reperti archeologici e mostre che raccontano la storia del borgo e dei suoi abitanti.

La Cattedrale di Santa Anastasia è una delle più importanti chiese della Calabria, fondata nel IX secolo e ricostruita più volte nei secoli successivi. All’interno della cattedrale si possono ammirare preziosi affreschi, una cripta con antiche tombe e un’iconostasi del periodo bizantino, testimoniando l’importanza religiosa e storica del borgo.

Il Battistero Bizantino è una struttura unica nel suo genere in Calabria, uno degli edifici bizantini più antichi e significativi della regione, risalente al VII-VIII secolo. Di forma circolare con una cupola centrale, conserva ancora tracce di affreschi originali. È un gioiello di arte e architettura bizantina, simbolo dell’antico legame culturale tra la Calabria e l’Oriente.

Il Museo Diocesano di Arte Sacra è situato accanto alla cattedrale, e custodisce una vasta collezione di opere d’arte sacra, tra cui dipinti, sculture, paramenti liturgici e reliquiari, che coprono un arco temporale che va dal Medioevo al periodo barocco. Una visita che permette di scoprire la ricchezza artistica e culturale della comunità religiosa di Santa Severina.

Il Palazzo Arcivescovile: Un elegante palazzo che funge da residenza degli arcivescovi, con una facciata rinascimentale e un portico decorato. All’interno si trovano sale affrescate e una biblioteca storica con volumi antichi e manoscritti.

La Porta di Terra è l’ingresso principale al borgo, risalente al periodo medievale. Attraversarla è come fare un tuffo nel passato, entrando in un borgo che conserva ancora intatta la sua struttura originaria.

Il Museo di Arte Contemporanea di Santa Severina (MACSS) è una delle gemme culturali del borgo e rappresenta un punto di incontro tra passato e presente, unendo la storicità del luogo con l’espressione artistica moderna. Situato all’interno di un edificio storico nel cuore del borgo, il museo ospita una collezione variegata di opere di artisti contemporanei, sia locali che internazionali.

 

  • Piazza del Campo
  • Castello Normanno
  • Villa comunale
  • Concattedrale di Sant’Anastasia
  • Battistero
  • Museo Diocesano
  • Palazzo Arcivescovile
  • Porta di Terra
  • Museo di Arte Contemporanea di Santa Severina (MACSS)

Enogastronomia

Santa Severina offre sapori e storie che parlano al cuore e al palato. Il territorio vanta anche l’aranciàru, l’arancia di Santa Severina, frutto di una terra che, grazie alle sue peculiarità, dona a questo agrume qualità organolettiche superiori. Questo prodotto non è solo un simbolo della gastronomia locale, ma si è guadagnato una fama che va oltre i confini del borgo, diventando protagonista in diverse fiere di settore. La cucina di Santa Severina è dunque un viaggio tra tradizione e qualità, dove ogni piatto racconta la storia e le caratteristiche di un luogo ricco di cultura e passione.

Eventi e Tradizioni

La storia che torna a rivivere, con personaggi e tradizioni, usi e costumi di un tempo passato che ancora oggi affascina. Si tratta della Festa Medievale che si svolge ogni anno nel contesto incantevole del borgo di Santa Severina: una rievocazione storica della vita quotidiana che si svolgeva nel borgo in epoca medievale che ha luogo ogni anno in primavera.

Come arrivare a Santa Severina

Il borgo di Santa Severina, situato in Calabria a circa 30 chilometri di distanza da Crotone. È possibile raggiungere facilmente Santa Severina in automobile percorrendo la SS 107bis, un’importante strada a nord ovest di Crotone che congiunge le SS 107, SS 106 e SS 109, consentendo dunque piena accessibilità al borgo da tutta la regione.

Punti di interesse

Calabrian Authentic Experience
caccuri
Santa_Severina-Stemma
Castelsilano-Stemma
I Tre Borghi

PROMOZIONE DEI LUOGHI DELLA CULTURA E DELLE ESPERIENZE NEI BORGHI DELL’ALTO MARCHESATO CROTONESE


Lotto 1: Servizi ICT e promozione borghi e allestimenti. CUP: H42F22000050006
CIG: B15A2D2918

Investimento 2.1 Attrattività dei borghi (M1C3) finanziato dall’Unione europea Next Generation EU ‐ Linea d’intervento B Rigenerazione culturale e sociale dei Borghi storici. Interventi di promozione presso eventi turistici di settore, agenzia viaggio, tour operator, incoming turistico

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